Ho trovato una panchina al sole e ne ho approfittato per svuotare la borsa. Le chiavi di casa, un bigliettino da visita rosso, gli occhiali a fiori, le cuffiette, monete, una conchiglia, il portamonete, un portafoglino di stoffa e un pezzo di carta. Un biglietto del parcheggio ripiegato in una barchetta storta. Un ritaglio di carta che ho tenuto tra le mani durante un attesa. Un rettangolo che piegavo con finta calma producendo delle linee. Ogni linea una specie di calmante seppur minimo. Quindi quel biglietto ora non é più un pezzo di carta ma parte di qualcosa.