
Adolescenza:
Trovare nella sua camera,una confezione di tabacco, un biberon.
Adolescenza:
Trovare nella sua camera,una confezione di tabacco, un biberon.
In questo periodo sto provando sulla mia pelle questo tipo d’amore che mai avrei creduto di saper accogliere…”il mistero”, “la diversità”, “l’indolenza” e molto, molto altro. Ti amo perché sei tu, perché sei unica, perché non so nemmeno spiegarlo.
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Sette anni fa.
Sette anni fa leggevi il tuo racconto fantastico lasciando tutti a bocca aperta per la maturità del testo. Una dote che ti appartiene e che ancora utilizzi ma non per un concorso di scrittura.. riesco a fissarti solo mentre dormi perché il mio sguardo ti é fastidioso. Guardo lei e guardo te, fiduciosa in quello che hai dentro.
Stamattina ti ho sentita di sfuggita al telefono e ho pensato a queste parole…
Una piccola parte di te
di Gianfranco Fasano – Fabrizio Berlincioni – Gianfranco Fasano
Quando crescono i figli, non li tieni più in braccio
E diventi un ostaggio, per il loro futuro
E si alza quel muro che non c’era mai stato
Che segna il confine tra preteso e già dato…
Quando crescono i figli non ti danno più retta
Hanno sempre ragione, vanno troppo di fretta
Sanno dirti soltanto Buonanotte o Buongiorno
E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno…
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Se facessi parte anch’io di questo quadro, credo che sarei la bambina della prima fila, quella con il nastrino arancio che guarda da un’altra parte.
Infatti negli ultimi anni del coro, la mia vivacità è diventata difficoltosa per le lezioni di canto con Mariele. Ero stanca di Continua a leggere
A otto anni se n’era andata sbattendo la porta e decidendo che d’ora in poi avrebbe fatto da sola. Tutte quelle attenzioni, quella vicinanza e Continua a leggere
Caro Mika,
quella ragazzina dietro le quinte del Festival di Sanremo che ti abbracciava forte, per carattere, difficilmente si scompone…
Sotto alla divisa da corista del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, aveva nascosto il braccialetto del suo primo concerto da spettatrice: il tuo!
Pochi giorni fa ho scoperto il concorso musicale: ” Junior Eurovision Song Contest” che si è svolto a Malta, nato nel 2003, nonché il più grande in Europa, organizzato, come il festival degli adulti dalla EBU, European Broadcasting Union.
I partecipanti erano ragazzini dai 9 ai 14 anni con precedenti esperienze canore e coinvolti nella stesura del brano, quindi inedito, cantato nella lingua del paese d’origine.
Lo slogan 2016 “Embrace”,rappresentava i valori della rassegna: connettività, diversità, creatività e rispetto.
Lo show è stato trasmesso in diretta su Rai Gulp e la giuria era composta da adulti, bambini ed esperti del settore. La guida spiega ogni dettaglio.
Quest’anno per l’Italia ha partecipato Fiamma Boccia, ex solista del 56° Zecchino d’Oro con la canzone “Ninnaneve”, presentando il brano: “Cara Mamma (Dear Mom)” interamente firmato dall’Antoniano di Bologna.
La canzone è quella che ogni mamma vorrebbe sentirsi dedicare dalla propria figlia…
Mi ha commosso il video dove madre e figlia sono separate da un vetro e si guardano quasi come se una si vedesse riflessa nell’altra. Continua a leggere