Gnagno: buffo, dolce ed originale

Qualche tempo fa cercavo un regalo per il compleanno di Millina che avrebbe compiuto 5 anni.
Navigando in rete ho trovato un pupazzo che faceva al caso mio: buffo, dolce ed originale.
Non era il personaggio di nessun cartone animato nè fumetto e la sua particolarità erano gli organi di peluche che si smontavano dalle zip del pupazzo.
Così mi è saltato in mente di costruirgli una piccola storia.
Ho scritto una letterina in cui “il mostro” chiedeva a Millina se l’avrebbe adottato.
Lei entusiasta ha accettato aspettando con ansia il giorno fatidico.
È arrivato in un piccolo cartone e quando l’ha aperto l’ha conquistata immediatamente.
Da quel giorno è iniziato un piccolo rito: la letterina di Gnagno ( il suo nome ).
Sporadicamente, quando ho bisogno di dirle delle cose difficili, noiose ma anche belle, nella buchetta compare la sua busta.
Gnagno è una specie di aiutante ed un piccolo rituale di gioia.
Dopo qualche tempo che Gnagno si sentiva un po’ solo e che arrivava il compleanno di Flo, l’ha raggiunto Gnegnina con le stesse mansioni!
Questo gioco prosegue da qualche anno e dopo qualche dubbio mi sono convinta che così come Babbo Natale sia un buon compagno d’infanzia, anche gli Gnagni possano esserlo.
Sogni e Fantasia dovrebbero colmare quel vuoto con cui i bimbi d’oggi sono costretti a convivere.

Gnegnina: con le stesse mansioni