CROZZA LA SCOSSA
Di Sanremo mi sono piaciuti solo il Pif, con la sua comicità semplice e Crozza che ormai è un successo.
Fazio e la Litizzetto dopo un quarto d’ora sono più che sufficienti.
Lui sembra uno di quei dadoni usciti dall’oratorio e lei, uno scaricatore di porto.
A me tutto quel parlar volgare m’infastidisce e credo che la vera comicità non abbia bisogno di parolacce.
Crozza ha fatto un discorso sull’Italia da lacrimoni.
Noi siamo in continua oscillazione tra “la grande bellezza” e”l’enorme disastro”.
Ha elencato le tante meraviglie dell’Italia: dal Rinascimento e dalla Gioconda alla Cappella Sistina.
Poi l’invenzione della pila, della luce, dell’energia atomica , del telefono, del motore a scoppio, la Ferrari, la prima autostrada, il primo treno ad alta velocità, le note, lo spartito e gli strumenti musicali come il violino, la viola, il fagotto, il liuto, il trombone, il pianoforte, l’MP3, il computer, l’America, il diritto alla felicità.
Una bella scossa agli animi italiani intorpiditi.
Una considerazione: non è possibile che questi discorsi li facciano dei comici e mai dai “polli-tici”.
Mah!!