Perché per carattere non sono capace di restare a metà e se faccio qualcosa, entro.Quindi, accomodata nella poltrona della sala, piangevo senza sosta. E mi sentivo una cretina perché sapevo che loro, i miei figli, di sottecchi mi guardavano. Ma questo non bastava a fermarmi.

E mentre scorrevano le scene della storia, io le incollavo alla mia, anzi, alla nostra. Combaciavano a meraviglia e mi facevano capire cosa può succedere nella mente di una bimba di undici anni. Se poi la bambina è tua figlia, se poi di tuo sei parecchio nostalgica, il risultato è un tripudio di sofferenza misto a comprensione.

E tornano a galla tutte le mie idee sull’infanzia dei bambini che hanno bisogno di crescere circondati dalla famiglia per formare tanti ricordi gioiosi. Gli stessi che sosterranno tutto il resto.

Ma sto parlando di “Inside out” un piccolo grande capolavoro della Disney che spiega a meraviglia il funzionamento della mente umana.

Credo sia perfetto per i bambini che si avvicinano all’adolescenza ma anche per i genitori che non sanno come gestirla.

Ma il messaggio più importante ed innovativo riguarda la tristezza che finalmente diventa la protagonista da accettare quanto la gioia.