Oggi c’è il sole, contro ogni previsione metereologica, così felicemente mi preparo per la splendida giornata. Un colpo di ferro alla divisa, Topo Gigio in borsa e via verso Piazza Maggiore per il concerto in ricordo di Padre Marella, nella manifestazione: ” Hey Joe Bologna in festa”. Guido, magicamente sospesa, come ogni volta che mi aspetta un concerto con il coro dei Vecchioni di Mariele e in Via D’Azeglio, bevo un caffè con Angelina che infonde calma. Poco dopo ci raggiunge Luciana, la direttrice, per le decisioni dell’ultimo minuto: una corista in forse, un altro che non ha la camicia per la divisa e circola elettricità! Poi arrivano Antonella e Marta e si capisce che siamo un gruppo con le nostre camicie colorate e il distintivo blu. Insieme raggiungiamo la piazza dove Valerio Negroni, l’organizzatore, ci accoglie con il suo entusiasmo contagioso! Luciana ci riassume le sostituzioni dei solisti (molti Vecchioni sono ancora in ferie!) mentre diamo le basi musicali al tecnico. Siamo sul palcoscenico di Piazza Maggiore che contemplo ammirata, che meraviglia! Pian piano arrivano tutti i coristi e iniziamo le prove mentre Valerio ci regala la sua fascia Hey Joe da indossare tipo figli dei fiori! L’impianto è spettacolare e gli ospiti del pranzo sul crescentone iniziano a mangiare quindi anticipiamo l’orario del concerto dove Luciana dirige e presenta. Col suo camicione verde sembra non aver tolto le vesti della dottoressa e parla al pubblico con la disinvoltura di sempre. Nella piazza ci sono poche persone ma non importa, mentre Luciana ci ricorda: “cantiamo per noi!” Iniziamo con “Ciao amico” e vedo nei suoi occhi quel guizzo che mi dà gioia e coraggio. Si, coraggio, perché ogni volta la fifa arriva e anche questo è il suo bello…arriva sia con una sola persona che con una piazza piena… intanto spuntano alcuni mariti, a dispetto delle aspettative e ai tavoli degli ospiti del pranzo, scorgo una donna peruviana che canta con noi (la stessa che ci ringrazia emozionata alla fine del concerto). “Ecco”, penso, “questo è quello che riesce a fare la musica: elevarsi al di sopra di qualsiasi confine!” E mentre mia sorella canta “La ninna nanna del chicco di caffè”, una signora singhiozza ripetendo ogni parola. Chissà cosa custodisce per lei questa canzone e chissà cosa staranno pensando di noi gli ospiti al pranzo che si chiederanno perché un gruppo di adulti canta delle canzoni per bambini! Luciana poi lo spiega e racconta brevi aneddoti tra un brano e l’altro. Poi arriva la canzone di “supercalifragilistichespiralidoso” e Claudia mi lancia un’occhiata ridente perché nelle prove di giovedì ci siamo incartate con le parole senza più riuscire a fermare le risate! E questi fili invisibili di complicità, ci uniscono in uno sguardo, un gesto, un sorriso. Mentre cantiamo, ho il cuore gonfio di riconoscenza perché portare la gioia nella nostra amata Bologna, nella meravigliosa piazza Maggiore, è il regalo più bello, ancora di più mentre gli ospiti “meno fortunati” mangiano. Proprio come quando eravamo bambini e il nostro canto sosteneva la mensa dei poveri all’Antoniano di Via Guinizelli.
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CONTRIBUTO FOTOGRAFICO DI MARCO FRUSTERI
Le canzoni corrono veloci ma il divertimento continua anche dopo il concerto, con i ringraziamenti di Valerio Negroni
e la conoscenza di Alessandro Macchiavelli, che invece di intervistarmi viene intervistato…
Alessandro Macchiavelli
Infine un abbraccio a Roberto Morgantini, Roberto dal cuore grande che offre sempre il suo sorriso e un posto a tavola…