Il 2013 è stato un anno pieno di buone cose.
Prime fra tutte la consapevolezza acquisita con nuove esperienze.
Questo anche grazie al mio blog che continuo a nutrire nonostante i paletti che ogni tanto mi vengono imposti.
Ma io non voglio smettere di ” focalizzare” (come dice un’amica).
Perché imparare a conoscere se stessi è il viaggio più faticoso e più bello per vivere bene.
È il punto di partenza per poi conoscere anche gli altri.
Io non avrei mai creduto di scoprire ancora e ancora il mio Amore.
Continua a riempirmi di stupore e di gioia.
Nonostante gli screzi, nonostante i tempi diversi, viaggiamo sempre per mano.
Non pensavo proprio di poter fare il lavoro che faccio con le scarse competenze che ho.
Ma come dico sempre, partendo dal basso non si può che risalire…
Nemmeno immaginavo di cambiare orizzonti per i miei figli.
La mia rigidità si è ammorbidita.
Non prevedevo di essere sincera a tal punto da rifiutare copioni recitati per anni, sempre come comparsa.
Poi ci sono le banalità quotidiane che sommate diventano fatiche enormi.
Non ho abbandonato il sogno di cantare ma non lo spreco con le persone inadatte.
Ho smesso di sudare quando cerco un parcheggio;
Non m’interesso più di certi elementi che mi usano solo da specchio;
Non mi spaventano la fatica nè la povertà.
Non mi affido nelle mani di oroscopi, economia o chissà quali scenari.
Continuo a riempire la mia borsa dei buoni propositi nel viaggio che inizia ogni giorno.
Perché la vera crisi è quella delle idee, dell’entusiasmo, della voglia di scoprire.
Ed io ne ho da vendere.

 

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