Quando ero piccola, alla mamma piaceva fare le sorprese e credo sia una delle poche cose buone di mia nonna ereditate…. mamma si divertiva dalle piccole sorprese, come il Cremino dopo pranzo a quelle più strabilianti come un cucciolo di cane al ritorno da scuola! A Natale nascondeva i giocattoli nell’armadio della sua camera e un anno, spinta da una gran curiosità, mi misi a cercare in lungo e in largo fino a sconfinare in camera sua dove trovai il tanto desiderato Cicciobello, proprio dove non avrei dovuto cercarlo. Ero tanto felice del mio nuovo bambolotto quanto triste per essermi rovinata da sola la sorpresa e per aver sconfinato. Credo che sia stato da allora che ho fatto di tutto per non rovinare mai più una sorpresa (che é come ricevere un doppio regalo) e ho ereditato da mamma questa modalità nel volerle fare agli altri (cosa che risultava alquanto ostica a mio padre e a mia sorella che però quest’anno é stata strepitosa!).
Così anche ieri sera, a sorpresa, ho suonato al campanello di casa della mamma, quando ci eravamo sentite nel pomeriggio parlando del nostro futuro incontro a Pasqua e la gioia é stata reciproca mentre stringevamo proprio “Joy”, la sua dolce gattina!
