Un bambino, passava le vacanze in un posto al mare.
In questo posto c’era una spiaggia piena di sassi e gabbiani.
Ogni volta che girava nella spiaggia, raccoglieva le piume dei gabbiani.
Le collezionava tutte: lunghe, corte, spelacchiate, folte, colorate, bianche.
Con le sue piccole mani, le stringeva in pugno e quando c’era vento era un disastro! non voleva perderne nemmeno una.
Quando il bambino faceva il sonnellino pomeridiano, il Gabbianino e il Gabbianone lo seguivano e si mettevano vicino alla finestra fino a che non si svegliava.
Di notte succedeva la stessa cosa e il bambino sapeva di avere sempre una compagnia.
I gabbiani come regalo gli lasciavano le loro piume sulla spiaggia.
Il Gabbianone aveva scelto quel bambino come esempio per il Gabbianino che così imparava ad essere diligente e quando capitava qualche capriccio o tristezza, c’era sempre una delle loro piume a consolarlo.
Il Gabbianone lo aveva osservato dagli scogli della spiaggia quando ancora era nel passeggino e aveva capito subito che lui sarebbe stato quello giusto.
Non si fidava degli uomini ma di quel bambino si.
I giorni e le notti passavano e le estati si susseguivano insieme a loro.
Ogni anno, in quel posto al mare, il Gabbianino e il Gabbianone, lo aspettano per continuare a seguirlo in ogni sua gioia, tristezza, litigata, tuffo, sorriso o lacrima di un’altra estate.
Questi sono due amici di un bambino che cresce.