Un giorno, un serpente si ritrovò senza casa, così decise di cercarne una.
Gli piaceva la compagnia e quindi decise di cercare asilo in una bella famigliola.
Entrò nella prima casa, in un palazzo di città ma si spaventò subito quando vide due bambini che urlavano come pazzi e quando lo videro, urlarono ancora di più.
I genitori, sentendo tutto quel frastuono, accorsero e quando i bimbi dissero loro di aver visto un serpente in camera, li sgridarono con una sonora punizione.
Il serpente, che si chiamava Sguscio decise di ritentare in un’altra casa.
Strisciò quatto quatto ed entrò nella seconda casa.
Questa volta trovò due sorelle che si tiravano i capelli e la scena si ripetè: si spaventò lui, si spaventarono le sorelle, arrivarono i genitori e non credettero ad una sola parola.
Sguscio, strisciò quatto quatto ed entrò nella terza casa.
Qui regnava un perfetto silenzio ma i tre bambini erano imbambolati davanti alla televisione.
Quando lo videro iniziarono gli urli e gli spaventi ed i genitori, ignari dell’ospite, urlarono dalla stanza accanto di abbassare il volume della televisione …
Il povero Sguscio, strisciò quatto quatto ed entrò nella quarta casa.
Nella camera dei due fratelli c’era una confusione mai vista e uno dei due era rimasto intrappolato sotto ai suoi giochi mentre l’altro gli tirava delle pallottole di gomma.
Quando lo videro, urlando chiamarono mamma e papà che stanchi e arrabbiati gli sequestrarono le pallottole.
L’incredulo Sguscio iniziava a pentirsi di quell’idea ma durante il viaggio verso la quinta casa, incontrò Lucio. Lucio era una simpatica lucertolina che conosceva molto bene tutti i bambini ed i genitori della zona.
Si fece raccontare l’accaduto e decise di aiutare Sguscio a trovare la casa giusta per lui.
In tutte quelle case i bambini erano soli o in compagnia di televisione o giocattoli; i loro genitori non avevano il tempo di ascoltare le “storie fantastiche” dei loro bambini e così lui era scappato.
Sguscio cercava una casa ma soprattutto calore.
Lucio lo accompagnò nella quinta casa dove sicuramente avrebbe scelto di restare.
Entrando sentì profumo d’incenso; finalmente entrò nella stanza dei bambini e s’incantò ad ammirare un bambino ed una bambina che giocavano, tranquilli.
Loro, amanti di qualsiasi animale, lo accolsero con stupore e carezze.
Quando chiamarono i loro genitori, arrivarono e con calma conobbero Sguscio e Lucio da vicino.
Da quel giorno tutti gli animali delle “storie fantastiche” sono entrati ed usciti da quella casa, sempre aperta all’amore e alla fantasia.