Se incontri Roberta, fallo giallo il tuo spirito, lasciandoti andare. Giallo come il sole, giallo come la luna, giallo come una luce che abbaglia, Giallo come Roberta. Cerca i punti e i puntini che ti collegano a lei in una miriade illimitata di sentimenti contrastanti mentre racconta, mentre si muove, mentre canta dentro un’energia dirompente. Cerca la luce, dopo anni bui e acchiappala, salici sopra e viaggia al di sopra di questo mondo malconcio, all’altezza della musica, capace di tutto. Cerca Roberta e scopri una diva umile che canta e parla per tre ore senza indugi, senza guardare le lancette dell’orologio che sono dita puntate sul mondo terreno. Cerca il buio che capisci indispensabile per fare uscire la luce mentre ti scopri minuscolo di fronte a tanta grandezza. Lascia andare gli schemi e le melodie trite e ritrite per aprirti al nuovo mondo di Roberta. E non nascondere quel senso “disturbante” che ti assale trovando tutto questo.

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