Anche in una sagra di paese si può scoprire l’arte…infatti, passando dall’entrata del Comune, noto alcune sculture strane, lunghe, sinuose ma… ALT faccio un passo indietro! prima ancora mi colpisce un dipinto con delle bambole appiccicate ad un quadro con della vernice sopra. Appiccicate, spiaccicate, spalmate, come in un film dei più trash. Penso subito al genere horror e deduco che l’autore sia un giovane contemporaneo.
Vado avanti e osservo una statua con una maschera rossa che mi ricorda tanto un film di Kubrick, in quella posizione beffarda e misteriosa…
poi una figura femminile sottile, magra, filiforme che mostra nei palmi delle mani due sfere e io m’immagino che abbia in pugno la situazione…indossa un abito bellissimo, di un pizzo pregiato, ma come avrà fatto a scolpirlo?
Guardo, osservo, fotografo, cerco.
Vedo una donna che vola e dietro di sé ha una scia di farfalle in un movimento leggiadro…poi un uomo rannicchiato con un uccello sulla testa.
Gli uomini sono goffi e ridicoli, le donne leggere e sottili.
Ecco, un’altra donna in una posizione felina…infatti ha la coda e sembra proprio una gatta…e mentre cerco di fotografarla al meglio, mi si avvicina un signore, con la camicia a righe e il borsello a tracolla mentre mi dice che posso anche spostare la scultura!
Come spostarla? Non mi permetterei mai! Ma lui la afferra per la testa e insiste visto che è lui lo scultore! Ah si? Lo scultore? E allora lo tempesto di domande partendo dal quadro delle bambole spiaccicate ma lui no dice: “non lo volevo neanche portare!” Però io voglio sapere com’è nato e lui minimizza e dice che ogni opera nasce in pochi secondi e quel quadro non ha chissà quale significato visto che quando l’ha fatto, nel 1989, le sue figlie iniziavano la scuola…allora io gli rispondo che “c’è tanta roba” dentro ad un’emozione di distacco ma lui rimpicciolisce i miei concetti. Poi mentre gli chiedo altri significati, lui, il signor Eros Mariani, mi spiega che non mette apposta il titolo alle opere perché ognuno possa dargli la sua interpretazione ma insistendo gli scucio le sue…e scopro che le donne “ricuciono sempre”,
che quel signore sta pescando, che il pizzo è vero e ce l’ha incollato sopra (lo riferirò a Mariangela!) e che ciò che conta è l’idea che dev’essere catturata subito senza dover perdere troppo tempo nella lavorazione. Quindi quel pizzo l’ha comprato e attaccato e ride mentre continuo a fare domande dicendomi che le opere devono trasmettere qualcosa. Con me ha funzionato.
Grazie per questo bell’articolo. Ho proprio voglia di andare a trovare questo Eros Mariani e le sue opere …ahi ..che meraviglia le donne che ricuciono e ricucione…