Lo ammetto, la Barbie mi è sempre stata antipatica e l’unica che ho amato era la Skipper forse perché con un semplice gesto del braccio cresceva come avrei voluto crescere io…ma la Barbie proprio no con quella faccetta perfetta, il fisico mozzafiato e tanti capelli lunghi e biondi!
Ma i tempi cambiano e anche i produttori di giocattoli, che sono più attenti alle esigenze dei bambini di oggi (o ai genitori, bambini di ieri?). Quindi s’inventano le Barbie intelligenti, quelle colte, quelle sportive, quelle grasse, quelle basse e i Ken normali perché i bambini possano avere dei riferimenti più realistici cui potersi ispirare.
Nella nuova linea di Barbie che uscirà domani, in occasione della festa della donna, troviamo: una “Prima Ballerina”, una “Campionessa di Scherma”, una “Campionessa di Ginnastica Artistica”, una “Modella Curvy”, una “Campionessa di Pallavolo”, una “Chef di fama mondiale”, una “Artista indimenticabile”, una “Regista”, una “Matematica e Fisica alla Nasa”, una “Campionessa di Box”, una “Aviatrice e Pioniera”, una “Capitano della Nazionale femminile italiana”…
Lo slogan finale: “Puoi essere tutto ciò che desideri”.
Quindi lo standard della bellezza è stato sostituito dalla professione.
Manca ancora una cosa: “la normalità“…