Quest’anno come altre volte, Halloween per noi non è esistito.
Nessuna zucca, nessun travestimento, nessun dolcetto o scherzetto.
Anni fa ci divertimmo a festeggiarlo, considerando che trascorrevamo una vita molto tranquilla e fu un buon diversivo. Ma ora, potendo scegliere, credo che questa festa si possa tranquillamente dimenticare.
I bimbi poi non hanno fatto particolari richieste né si sono lamentati.
Credo che un po’ di “sano niente” aiuti poi a godersi di più “le tante cose” che facciamo ogni giorno.
Sacrosanto Zucca! Proprio poco fa ho messo in castigo (si dice “riflessione”…dicono i pedagogi…bah…) la principessa…forse le concediamo troppo…dopo una mattina con lei ad una festa, e a pranzo tutto il tempo a giocare, e dopo il pisolo in giro dolcetto e scherzetto vestita da strega, e ancora cartoni e giochi, alla fine per 10 minuti di spesa ha piantato un pandemonio…a volte hai ragione, un poco di sano niente è quel che ci vuole!
Il post migliore della giornata.
Grazie 😉
…ma poi, insisto: perché mutuare una tradizione altrui, perché vivere a tutti i costi qualcosa che non ci appartiene…? E perché, invece, non trasformare la paura in un modo diverso di esorcizzarla? Magari mi sbaglio, ma ci sarebbero tante occasioni per dare un senso a feste per i più inesistenti, ma per alcuni un motivo vero e proprio di “consacrare”una giornata. Boh…sarà che l’omologazione non mi piace, soprattutto se (s)ragionata…sì, molto meglio il sano vuoto…
Noi in famiglia non abbiamo mai festeggiato Halloween, però è altrettatnto vero che non ho mai negato i dolcetti ai bambini che hanno suonato al mio campanello.
Ciao.