Oggi i tortellini hanno avuto un gran successo.
E io che credevo che tutti gli insulti di ieri si fossero mescolati con gli ingredienti, rovinandone il sapore.
Perché fare i tortellini a mano richiede tempo e voglia.
Continuavo a ripetere a Zucco che questa è l’ultima volta mentre lui mi lasciava dire.
M’innervosiva pensare a quanto tempo ci volesse a farli e quanto a mangiarli!
Ma quando le cose da fare si accumulano, ti sembra di essere proprio una scema a farli a mano, quando hai la sfoglina sotto casa.
Invece fa parte delle nostre piccole tradizioni, che non abbiamo ereditato ma che ci siamo inventate in questi anni io e mio marito.
Come andare alla Messa di mezzanotte cantando nel coro;
come i pacchi dono dei bimbi nascosti dietro il mobile;
come lasciare la carta e i biscotti davanti alla finestra per Babbo Natale;
come scartare i regali al mattino, completamente assonnati;
come preparare ogni anno il pranzo di Natale e qualcosina per Santo Stefano;

Quindi non c’è soddisfazione senza fatica.
Quindi i tortellini erano proprio buoni.

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