Ieri sera mi sono addormentata con l’anima in pace.
Dopo qualche pagina di un libro, ho scoperto di essere una madre con influenze orientali.
Nell’educazione che ho dato ai miei figli, ci ho messo lo stile di una madre giapponese.
Questo consiste nel dare un’anima alle cose e alle persone, educando alla sensibilità.
Significa avere la giusta lentezza nell’insegnamento.
Per esempio, quando mio figlio non voleva mangiare le verdure, gli spiegavo che Gino il contadino ci sarebbe rimasto male dopo tutto il lavoro che aveva impiegato per farla arrivare sulla nostra tavola.
Oppure improvvisamente la verdura prendeva vita ed iniziava a parlare.
E tanti altri personaggi animavano e cercavano di spiegare il perché e il per come.
Io che spesso mi sono sentita troppo severa ho trovato grande sollievo in poche pagine di lettura.
Ho potuto credere di aver utilizzato la strada della disciplina nel modo giusto, quello dell’esempio e non solo delle parole.
Ho avuto molto tempo per loro che mi ha permesso di seguire i loro ritmi e avere il lusso della pazienza.
Poi magari leggo un altro libro che dice esattamente il contrario ma per ora mi godo il momento!