A otto anni se n’era andata sbattendo la porta e decidendo che d’ora in poi avrebbe fatto da sola. Tutte quelle attenzioni, quella vicinanza e quell’attaccamento dovevano finire.
E fece di tutto per rendersi odiosa, per farle credere che non esisteva più nemmeno un briciolo d’amore. Tutta quell’ammirazione ora era fastidio, era una spinta, era distanza. Così lei se n’era quasi convinta, quasi, perché in fondo aveva un lumino fioco di speranza. Poi una sera di febbraio mentre era stesa sul divano, le aveva afferrato la mano con forza. Era tornata. Almeno per un po’…

Quindi, cara mamma di una figlia adolescente, abbi fiducia perché se crederai di averla persa, in realtà lei si sta solo cercando…