Ieri durante il nostro piccolo concerto dei Vecchioni a Montecatone, abbiamo condiviso una poesia, tratta dal libro:
” “Correre … sulle ali del pensiero” scritta da un ospite speciale: Francesco Miceli.
Quest’uomo in seguito a un incidente, vive da anni all’interno dell’ospedale completamente paralizzato.
Mi sono chiesta come possa aver trovato la forza per trasformare la sua condizione di vita da vittima a consolatore…

Come può essere la vita
(di Francesco Miceli)

Quando la mattina ti svegli, rifletti,
prega e vivi la vita.
La vita con qualsiasi vicissitudine va sempre vissuta.
Ricordati che la vita non è tua ma ti è stata data e quindi difendila.
Chi ti ha dato la vita, ringraziaLo e nello stesso tempo pregaLo.
La vita è bella anche se si è seduti, cambia solo la prospettiva di vedute.
La vita deve essere ottimismo.
La vita ti deve dare speranza.
Se sei triste qualche mattina, sforzati e regala un sorriso a chi incontri.
Se hai dolori, se ti senti male, sopportali.
Affronta la giornata con un sorriso, a te costa poco, fai felice chi lo riceve.
Se è una giornata uggiosa o umida e nebbiosa pensa al sole che hai nel cuore così
diventa una bella giornata.
Alla fine concludo dicendo che la vita è sempre bella e va sempre vissuta

 

Ho approfondito la sua conoscenza grazie a queste pagine:
http://www.lauropoli.it/asp/det_notizie.asp?IDNotizia=6050
https://it.zenit.org/articles/un-testamento-per-la-vita/