Oggi sono stata all’ospedale di Montecatone per cantare con un coro, non uno qualsiasi ma lo stesso in cui cantavo trentacinque anni fa. Una volta eravamo i bimbi del Piccolo coro, oggi siamo i Vecchioni, come Mariele ci avrebbe chiamato, diretti da un’ex corista e da Stefano Nanni, il direttore delle Verdi Note.
Dopo esserci trovati per qualche prova, abbiamo imbastito un concertino di una decina di brani che abbiamo cantato con grande calore agli ospiti dell’ospedale. L’affiatamento è incredibile, come se avessimo fatto solo una breve pausa…
Durante la canzone di Sorridi sorridi ripensavo alla nostra Mariele che in occasione dei concerti, ci ricordava l’importanza di fare sorridere le persone meno fortunate di noi. E se da bambina qualche volta quel punto sgolante del “lalalala” non vedevo l’ora che finisse, oggi l’ho cantato con tutto il fiato che avevo in gola.
È stato bello, emozionante, soddisfacente.
Questo coro è una meravigliosa opportunità per ritrovarci, per fare del bene, per rivivere delle emozioni e per cantare con maggiore intensità i brani della nostra infanzia.