Ovunque trovo le tue tracce e stancamente le raccolgo: dal pigiama in bagno arrotolato al mattino ai vestiti la sera. Plastiche vuote nelle dispense in cucina, the accartocciati in giro.
E poi ci sono quei tuoi modi ruvidi che cercano sempre una lunga distanza, come ieri che volevi guardare il telefilm da sola.
A scuola raccolgo giudizi di una figlia nuova, assente ma fin troppo presente.
Sconcertata assisto alla tua agghiacciante gelosia e aspetto, aspetto un gesto di dolcezza per tuo fratello che pende dalle tue labbra.
Ma nonostante tutto lo so, sono presuntuosa e lo so. Che sarai una brava persona, una donna indipendente e stracolma di dolcezza. E anche quando niente mi fa credere questo, comunque, io lo so.