Alle 18.30 di ieri, ognuno di noi ha lasciato il suo quotidiano per ritrovarsi in una sala d’incisione per registrare “Bailando“.
Una situazione nuova e vecchia, al tempo stesso, per alcuni di noi.
Lo spazio era misurato quanto i tempi di molti dei presenti.
Eravamo in dieci: cinque ex coristi del Piccolo Coro dell’Antoniano poi , Laura e Greta (le mamme calciatrici) Gianluca (musicista) Claudio Zavatti, film maker e Giancarlo Di Maria (per gli amici Gianko) arrangiatore di Parametri musicali.
A gruppi, massimo di tre, siamo entrati per registrare la canzone “Bailando” riadattata da Simona, il collante del gruppo.
Abbiamo indossato le cuffie e questo fantastico vestito da cantanti.
Dopo una breve regolazione dei volumi è partita la base accompagnata dalla mia puntuale tachicardia.
Noi tre, (ex coriste tra cui la mia sorellina/ona ) alternavamo risate liberatorie a momenti d’intesa serietà. E i nostri sguardi incrociati si allacciavano per trovare gli attacchi. Abbiamo cantato piccole frasi nella ricerca della fusione migliore.

Ma il gioco musicale è durato troppo poco per quanto avrei voluto cantare io… 

Poi hanno registrato gli altri, in tempi abbastanza veloci e risentire la voce del “fiore di città” è stato emozionante… mentre Claudio il film maker (che mi ha confessato di avere un orecchio da muratore…!) ci riprendeva con discrezione per poi rielaborare il materiale.
Quindi a turni ci si ascoltava, criticava, consigliava come se fossimo sempre stati lì, sotto la direzione di Gianko.

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Infine, in un paio d’ore, inaspettatamente, siamo riusciti a finire la canzone, soddisfatti e meravigliati!

Ed è stata un’esperienza piacevole perché ha unito la passione del canto,  vecchie amicizie, nuove conoscenze e solidarietà.

Questa volta non abbiamo cantato per Lucrezia ma con Lucrezia…