Stamattina la prima cosa che mi ha detto dopo aver aperto gli occhi è stata che ha sognato le medie. Poi ha aggiunto che il prossimo anno dovrà “cambiare look”.
Da qualche giorno sta cercando un paio di scarpe nuove perché è convinto che gli sia cresciuto il piede…

Ed io mi sto preparando al suo cambiamento, accogliendo con entusiasmo ogni sua dimostrazione d’affetto.
Le raccolgo a piene mani per farne scorta per i periodi di siccità a venire.
Quindi non sbuffo più se mi chiede un’altro abbraccio prima di dormire quando ho quasi chiuso la porta.
Cerco di essere paziente quando mi chiede di studiare insieme perché gli riesce meglio. Accetto le sue provocazioni fatte di rincorse e solletico.
Trovo il tempo nei momenti in cui mi vuole accanto.

E attendo con curiosità e timore egoistico la sua crescita.


Poi mi allontano dallo sguardo materno e riesco a vederlo adulto nei suoi gesti pieni di profondità.
Oggi non stavo molto bene e mentre lui cercava di aiutarmi in tutti i modi, mi sono sentita contenta della sua grandezza.