La prima volta che provo un brano con il gruppo è come indossare un vestito nuovo.
Quando i musicisti iniziano a cucire le note entro nel camerino di prova dove il microfono è il mio specchio.
Mi guardo, ascoltandomi e magari mi piace e diventa mio.
Qualche volta il capo è perfetto, proprio della mia misura, del giusto colore e che rispecchia il mio umore.
Altre volte ha bisogno di essere sistemato magari solo nell’orlo, sul finale, oppure in vita, nel ritornello o semplicemente nella sfumatura del tono.
E questo shopping musicale riesce a vestirmi fuori e dentro.