La lettura è qualcosa di estremamente delicato.
Ha bisogno di tre cose:
Attenzione, Ascolto, Atmosfera.

Quando i bimbi sono piccoli, si vedono frotte di genitori che li accompagnano alle letture animate.
Tutti entusiasti e con le migliori intenzioni.
Poi inizia la scuola elementare e la lettura si trasforma da piacere ad odio.
Le maestre assegnano libri obbligatori da leggere senza tener conto dei gusti delle immagini e della grandezza delle lettere.
Così pian piano l’odio aumenta fino a che non finisce la scuola.

Io credo che la lettura sìa una strada da percorrere per mano.
I miei bimbi hanno imparato a leggere bene grazie alle carte dei Pokemon e di Yu-Gi-Oh.
Ogni volta che erano obbligati a leggere qualcosa per la scuola, l’ho sempre fatto io per loro.
Non per togliergli il compito ma per distrarli dall’obbligo.
Il confine tra l’obbligo ed il piacere è molto sottile.
La lettura serale prima di dormire è per tutti e due un grande piacere che supera anche la televisione.
Anche quest’estate ho letto a Zucchetto il libro assegnatogli per compito e molti altri scelti da loro.
Questo metodo sta avendo ottimi risultati.
Zucchetta l’anno scorso, a otto anni, ha mangiato quaranta libri.

Quindi consiglio a chiunque abbia figli di leggere per loro, con passione, con costanza.
Non potranno che esserne contagiati.

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