Forse è vero che spesso nei libri si cerca molta approvazione e pochi consigli.
Quando accade è una grande soddisfazione che scema quel senso d’inadeguatezza che si può avere.
Io, per esempio, non ho mai sopportato le generalizzazioni sui figli.
Come se non fossero unici.
Dentro me covavo questo pensiero.
Questo atteggiamento mi fa pensare ad un senso di estraneità che non condivido.
Nel bene e nel male ho sempre pensato ai miei figli come due individui unici e irripetibili.