Lo ammetto, sono cattivella.
Salita sul treno ho trovato, alla mia destra, una madre con tre figli sui sette, otto anni.
Lei parlava tedesco quindi ho subito pensato al rigore.
In effetti i tre erano molto tranquilli, composti e plastici.
Dentro di me ho pensato alle mamme italiane con i loro figli e ai loro mille difetti.
In realtà è proprio questo che sappiamo fare bene: sminuirci.
Questo costante senso d’inferiorità verso gli stranieri non ha senso.

Ribadisco l’idea che proprio il nostro attaccamento verso i figli, renda il nostro paese diverso dagli altri.
Un paese pregno di sentimento.

Dopo cinque minuti i tre fratelli hanno iniziato a litigare, la madre si è alzata, ed è uscita dal vagone a sgridarli. Urlava improperi incomprensibili e la bimba non voleva scendere dal treno.

Sono stata contenta di constatare che i bambini sono internazionali!

20130902-151857.jpg