Caro Mika,
quella ragazzina dietro le quinte del Festival di Sanremo che ti abbracciava forte, per carattere, difficilmente si scompone…
Sotto alla divisa da corista del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, aveva nascosto il braccialetto del suo primo concerto da spettatrice: il tuo!
Abbracciava il suo idolo ma anche un sogno che, non credeva si potesse avverare, fino a pochi minuti prima.
Ti teneva stretto ma talmente stretto da non volerti lasciarti andare via.
In quel momento sei diventato la speranza che ogni giorno dobbiamo alimentare in ognuno di noi.
Perché i sogni, anche quelli più assurdi, si possono realizzare…
Non ci sono parole per descrivere la gioia che può dare un sogno realizzato!…ma le lacrime di “quella ragazzina” esprimono tutta la genuinità della sua età, l’entusiasmo per la vita e la semplicità che l’appartenere a quel Coro riesce a dare ad ogni suo corista, nonostante la notorietà di quella bellissima divisa in Italia e nel mondo!
SI SOGNA PER QUALCOSA.. MICA SI SOGNA PER NIENTE..
Ci sono sogni neppure sognati che nascono dopo essersi dimenticati di sè sulla via dell’amore e della dedizione per l’Altro da sé; quando si realizza il non-sognato…beh … a me è successo e raccontarlo sarebbe troppo lungo… Dopo essere nata credo sia stato il momento di nuova nascita, sono rinata alla vita. Auguro a questa bellissima bambina di ottenere anche il non-sognato!