Solito appuntamento alle 20.30 nella scuola, per le prove col coro dei “Vecchioni di Mariele”. Insolito scenario grazie a nuovi ospiti…tante le cose da realizzare, poca la concentrazione, infatti prevale sempre la voglia di divertirsi tra continue interruzioni. Finalmente stasera c’è Luciana, la direttrice che a modo suo ci tiene tutti a bada, riuscendo a farci concludere qualcosa, nonostante tutte le sorprese. Una di queste, Sara che non vedevamo da tempo, poi Claudio un ragazzo dell’accademia del cinema, che è venuto per realizzare un video ed Eloisa, ex corista che con la musica non ci gioca e basta ma l’ha scelta come pane quotidiano.
Nel pomeriggio, con Angela e Claudio siamo stati al teatro dove prossimamente canteremo per un paio di minuti. Un paio di minuti con alle spalle tantissimi ragionamenti, accordi, disaccordi e tutto quello che richiede un’esibizione come si deve! Dovevamo capire gli spazi, le posizioni, gli spostamenti, le luci, i costumi e salire su quel pavimento scricchiolante era già musica!
Torniamo nella scuola ma apriamo la finestra perché stasera le emozioni non ci stanno dentro e anche il caldo non scherza! Cantiamo a spezzoni per tre occasioni diverse e ognuna comprende dei gruppi. La prima prova ha la base che dovremo utilizzare con le voci, quindi funziona. Mentre Claudio ci filma, Luciana diventa pure un’attrice, interpretando la persona a cui dovremo fare una sorpresa…La seconda prova comprende un gruppo misto (come ex Piccolo Coro e non Vecchioni di Mariele visto che mancherà la direttrice) sabato mattina parteciperà all’inaugurazione di una scuola a San Lazzaro, intitolata a Mariele. Le prime due canzoni, sono “marce in testa” come direbbe Luciana ma la terza non funziona perché mancano alcune voci. Ed eccoci all’ultima prova, la più impegnativa.
Disastroso!
Ma intanto c’è Eloisa, un’altra sorellina ritrovata, che sorride, ricorda e canta con noi! Claudio il videomaker, invece, ci guarda pensieroso e ha deciso di rimanere. Si alternano canzoni zecchiniane a musiche folkloristiche e disneyane, ora, sul praticabile. Proviamo, sbagliamo, riproviamo, ridiamo, ancora, chiacchieriamo, qualcosa torna alla memoria. Poi c’è la prova costume tra polemiche e sghignazzate mentre Angela, nominata per l’occasione “costumista” ( pian piano emergono i doni di ognuno … ) tenta di spiegarci come li realizzerà.
La nostra TERAPIA DI GRUPPO sarà ancora più credibile quando saremo tutti scalzi e vestiti con una tunica bianca!
E il bello del nostro coro è proprio saltellare da una casa di cura a un teatro…da una chiesa ad uno studio televisivo, come un tempo…
La magia finale della serata, Eloisa, che apre il pianoforte nero di Mariele e dopo mille prediche ci dedica un pezzo. Tutti attenti e incantati, finalmente diventiamo un coro di silenzio.