Ho sentito il pianto di un bambino piccolo e mi ha riportato a quel tempo in cui credevo che non potesse mai finire. Pomeriggi e mattine e sere e notti e ancora pomeriggi in un vortice di quel pianto. E in quei momenti era il problema più imminente.

Ora accade lo stesso. Non c’è più quel pianto che in tanti momenti dovevo semplicemente far passare…ma rimane quel senso d’impotenza, quella mancanza di rassegnazione. Non poter fare niente per un brutto voto, una nota, un comportamento sbagliato, un pianto, una delusione, un’amarezza…Viverle attraverso i figli può essere straziante e quante volte si prega di accollarsene almeno un po’…
Aspettare. Sperare che passi.
Questa è una delle sensazioni più faticose della maternità.