Ieri sera ci siamo ritrovati per le prove di canto con il gruppo dei Vecchioni.
Canteremo dei canti sacri, una tantum, alla messa nella chiesa di S. Antonio. Appena varcata la soglia dell’aula, si è rinnovata la nostra atmosfera speciale che ci fa stare bene e che ci fa trovare il tempo per incastrare i vari impegni lavorativi e familiari. Dopo la solita confusione iniziale abbiamo rispolverato dei canti depositati in un angolino della memoria. Prima timidamente, poi decisi, infine immersi nel brano e nel trasporto. E in un punto esatto, tutti insieme abbiamo fatto un gesto con il corpo, una specie di onda, la stessa che ci è stata insegnata per l’interpretazione di quelle parole. E allora come l’onda, forse sono molti altri gli insegnamenti che sono diventati parte di noi…come l’onda arrivata all’improvviso senza che nemmeno ce ne rendessimo conto…