Ieri sera eravamo in due gatti a cantare davanti al convento delle suore, sotto al tendone, in mezzo al prato.
La luce è calata fino a diventare buio mentre le cicale ci circondavano con quel verso speciale intermittente.
E quella lieve brezza, il verde acceso del prato e il cicaleccio, erano quanto di più divino si potesse respirare.