Stamattina c’erano 25 gradi.
Dopo aver accompagnato i bimbi a scuola sono tornata a casa.
Zucco stava riordinando.

Sarebbe stato bello se lui mi avesse chiesto di andare al mare, con una giornata così.
Al volo mi sarei cambiata, avrei riempito la mia borsa rossa con un telo, il giubottino di jeans, delle posate e la patente.
Avremmo fatto un bel viaggio in macchina con il vento ed il sole sulla pelle, chiacchierando di cose minuscole e cose gigantesche. Senza fretta, senza interruzioni con la sola voglia di stare insieme.
Avremmo potuto attraversare paesini fino a raggiungere il primo mare.
Come successe tante volte, come quando eravamo solo una coppia.
Sarebbe stato bello togliersi le scarpe, bagnare i piedi e raccogliere conchiglie, soprattutto quelle rosate.
Magari saremmo tornati in quel mare, visto per la prima volta da Zucchetta, per riderci sopra, ricordando le sue facce.
Avremmo potuto portare anche il gatto e fermarci per farlo accarezzare da alcuni passanti, mentre sbucava con il musino dallo zaino.
Poi il tempo sarebbe volato, insieme a quell’aria leggera e benefica.
Ci saremmo potuti ricordare quanto ci amiamo e quanto sappiamo stare bene insieme.
Sarebbe stato bello affacciarsi sul molo e fare qualche foto con lo sfondo delle barche.
Poi avremmo potuto pranzare sulla spiaggia, dopo aver attraversato una pineta, con un telo steso sulla sabbia.
Nel viaggio di ritorno Avremmo guardato le saline e Zucco avrebbe detto che sembravano un paesaggio lunare.

E tutto questo sarebbe bastato per sentirsi ancora più felici, dentro un’amore che ha sete di tempo, attenzione e profondità.

Ed è andata proprio così….

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