Finalmente sono riuscita ad addobbare l’albero di Natale.
Sola con la musica, perché nessuno ne aveva la mia stessa voglia.
Ma stavolta non mi sono arrabbiata perché non ha senso fare qualcosa di piacevole per forza.

albero
Quindi, come ogni anno, aprendo i cartoni, ho ritrovato le lettere dei desideri dell’anno precedente di ognuno della famiglia. Niente di materiale né visibile.
Le ho lette, con curiosità, all’intermittenza delle lucine colorate.
E di tutte le cose che avevo scritto se ne sono avverate la minoranza.
Ma stavolta ho semplicemente accettato ciò che era successo.
Quel sentimento di “pretesa” ha fatto le valigie verso paesi lontani.
E non è poco…