Finalmente sono riuscita ad addobbare l’albero di Natale.
Sola con la musica, perché nessuno ne aveva la mia stessa voglia.
Ma stavolta non mi sono arrabbiata perché non ha senso fare qualcosa di piacevole per forza.
Quindi, come ogni anno, aprendo i cartoni, ho ritrovato le lettere dei desideri dell’anno precedente di ognuno della famiglia. Niente di materiale né visibile.
Le ho lette, con curiosità, all’intermittenza delle lucine colorate.
E di tutte le cose che avevo scritto se ne sono avverate la minoranza.
Ma stavolta ho semplicemente accettato ciò che era successo.
Quel sentimento di “pretesa” ha fatto le valigie verso paesi lontani.
E non è poco…
bello!!
Io farò albero e presepio domattina, sperando che il gatto di casa Clash non distrugga tutto in pochi minuti, dato che lui è un piccolo terremoto.
In famiglia non abbiamo mai fatto le lettere dei desideri o dei buoni propositi, ma sarebbe una bella idea poterle fare.
Spesso il mettere le idee nero bianco favorisce il loro realizzo.
Ciao
K!
Poi è molto bello capire i cambiamenti di noi stessi da un anno all’altro.