C’è una linea invisibile e fragile che separa l’anoressia dall’obesità. Credo che soprattutto se si ha una figlia femmina, sia molto difficile rimanere nel mezzo, dove risiede l’equilibrio.
Mia figlia adora mangiare fin dalla nascita e anche il suo rapporto con il cibo trasmette piacere.

Perché fin da quando era piccola, sono sempre stata molto attenta a non considerare il cibo un’arma di ricatto né una consolazione ma semplicemente un nutrimento.

Ancora adesso sono irremovibile sul dover sempre consumare la colazione (anche solo due biscotti) e la frutta a tutti i pasti (anche solo due prugne secche).

Ma adesso bussa alla porta l’adolescenza e con essa tutti i modelli imposti dall’esterno.

 
Così diventa complicato frenarla quando si lascia travolgere dalla golosità, quanto lasciarle mangiare ciò di cui ha voglia.
Un paio di volte ha parlato di “dieta” visto che durante l’estate è cresciuta di qualche chilo.

Io le continuo a rispondere che “dieta” inteso come alimentazione sana è giusto ma non come “eliminazione di pasti o alimenti”!

Poi appena mangia qualcosa che le piace se ne dimentica.

Ma un’altra considerazione importante è che non praticando nessuno sport (a causa del coro), ogni giorno cammina per due chilometri, fondamentali per la sua salute.

E intanto cresce forte e sana ma io resto vigile.