A distanza di un anno è tornato il signore buffo della lettura del contatore dell’acqua. (https://zuccazoe.wordpress.com/2014/02/06/omaggio-a-giorgio-morandi/).
L’ho riconosciuto subito e gli ho fatto notare che ancora mi ricordavo del suo racconto dell’anno scorso.
Così, stupito della mia memoria me ne ha lasciato un altro.
Molto tempo fa, durante la guerra, c’era un signore matto che girava in bici per le campagne. Teneva dei disegni arrotolati al cannone della bici e li scambiava per un tozzo di pane o un bicchiere di latte. Quei disegni erano la sua merce di scambio. Il papà del narratore lo aiutò varie volte ma in cambio non volle mai niente.
Niente, da quel matto (soprannominato “al matt”) che forse gli faceva pena.
Che emozione…l’ho sempre adorato, Ligabue. Pensa che ho anche un dvd dello sceneggiato del 1977 con Flavio Bucci nel ruolo del pittore…
Super Colta!
Felice weekend!
Simi
Altrettanto!
io adoro tutte le forme di pazzia che sfociano in comunicazione o espressione di libertà