Ieri i bimbi hanno partecipato alla recita di fine anno del post scuola.
Lo spettacolo prendeva spunto dal racconto di Maurice Sendak: “Max nel paese dei mostri selvaggi”.

 

Disegni splendidi
Disegni splendidi

http://it.wikipedia.org/wiki/Nel_paese_dei_mostri_selvaggi

La storia racconta della rabbia di un bambino che dopo aver litigato con la madre va in camera senza cena; Dopodiché prende forma la sua fantasia, trasformando la stanza in un bosco selvaggio. Dal bosco inizia il viaggio del bambino che lo porterà in un’isola abitata da Mostri, dove diventerà il Re.

La scenografia era minimalista ed i costumi erano stati realizzati in parte a scuola, in parte a casa. Gli zucchetti hanno colorato con i pennarelli, due magliette vecchie del papà.

Mostra  Mostro
I piccoli attori erano più o meno una ventina, suddivisi tra mostri neri, mostri bianchi e Re.
Lo svolgimento é stato piacevole per testi e musiche, inoltre, si capivano le battute…particolare rilevante!

Io, al solito, godevo di ogni particolare: dalle canzoni alle vibrazioni nell’aria!

Ma l’aspetto più coinvolgente era la bellezza della recitazione interpretata dai bambini con la loro energia e spontaneità.
Zucchetto digrignava i denti come un vero Mostro e Zucchetta sembrava una libellula con quella leggerezza che la contraddistingue.

Temevo che con l’esperienza del coro, i bimbi potessero perdere la fifa da esibizione, invece, erano molto emozionati, soprattutto Zucchetta; cercava di rimanere nascosta mentre Zucchetto ci si sentiva dietro al suo trucco nero.

Io, questo libro, ce l’avevo da piccola e l’ho ricomprato poco tempo fa.
Mi piaceva tanto la storia perché il suo messaggio era per me uno stimolo alla fantasia, anche nei momenti di difficoltà.
Ma la cosa che ricordo con più intensità, è quel piatto fumante di minestra che rimaneva sul tavolo per lui, a dimostrazione dell’amore incondizionato dei suoi genitori.