Probabilmente come una persona anziana si stupisce ad osservare un neonato che maneggia un tablet, a me succede lo stesso con mia figlia.
Ne ho dedotto che ciò faccia parte dell’evoluzione umana.
Così come nascono bimbi che hanno già i denti, accadono dei mutamenti ancora da comprendere.
Tempo fa ad una riunione scolastica, ne parló anche la maestra di matematica di mia figlia, mettendomi un punto interrogativo in un angolino del cervello.
Osservando mia figlia, noto che riesce a fare due cose contemporaneamente e bene.
Forse la frenesia dei ritmi quotidiani ha portato le nuove generazioni a mutare in questo senso.
Nel mio modo di ragionare, forse antico, ho sempre pensato che fare due cose insieme dia pessimi risultati.
Ma i fatti smentiscono la mia teoria.
E mentre fa i compiti riesce a mangiare o a cantare o a guardare la televisione.
Io mi ritrovo spiazzata e cerco di essere obiettiva senza rimanere stretta a certi pensieri radicati.
Forse questo aspetto è un valore aggiunto che va osservato e magari valorizzato.