Quando gli zucchetti fanno i compiti, gli concedo una “Big babol”.
Quel cubo rosa, racchiude molti piccoli e lontani ricordi.
Il suo profumo forte, intenso e dolce mi ricorda i pomeriggi ai giardini Fava. Quei giardini circondati dal muretto di mattoni rossi.
Non so, avrò avuto otto anni, quando ci andavo con mia sorella.
Lei aveva un’amica ed il suo primo fidanzatino. Io ero cotta per un biondino dai capelli a caschetto e la faccia da schiaffi.
Ero la più piccola, un intralcio per tutti, la sorellina in mezzo alle scatole. A me non piaceva sentirmi così ma al tempo stesso godevo della compagnia di bambinetti più grandi di me di un sei anni.
Ricordo gli infiniti giri sull’altalena, un caldo infernale che usciva dall’asfalto ed i cespugli dove i ragazzini si nascondevano per baciarsi.
Poi le fantastiche Big babol, così enormi nella mia piccola bocca, alternate alle bustine di chewingum che frizzavano in bocca.
Tutto ciò in un piccolo cubo rosa.
Io ricordo un pacchetto di big babol blu consumato col mio fratellino mentre guardavo lo Zecchino d’Oro dopo essere tornata dal catechismo.
Correva l’anno 1978, vinse una delle mie due canzoni preferite e inscenai una danza selvaggia…
Quale canzone?!
Cecki checki ahi!
Cecki Cecki Aih!
Tradizionale: L. Beretta – Elaborazione: G. B. Martelli
Le sottane della Cecki sono tre…
Una è rossa, una è bianca, una è blè…
E’ cambiando di colore che la Cecki cambia umore… aih! aih! aih!
Quando è rossa la sottana, dalla Cecki stai lontana… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih!
Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Quando è bianca la sottana vuol dir che
E’ cordiale e carina, sai perché…
Bianca rosa senza spine, lei non punge le bambine… aih! aih! aih!
Profumata, silenziosa, è con mamma premurosa… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih!
Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Szöke kislàny kék szoknyàja, Hajaha!
Ki van varrva figuràra Hajaha!
A ki azt majd elolvassa, Azé lesz a szöke kis làny, Hajaha!
A ki azt majd elolvassa, Azé lesz a szöke kis làny, Hajaha!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih!
Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Se la Cecki porta la sottana blè…
E’ invitata alla reggia dal suo re…
Il colore fiordaliso fa più bello il suo viso… aih! aih! aih!
E l’azzurro principino chiede a Cecki la sua mano… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih!
Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Alla ripetizione del ritornello mi ero letteralmente esaltata e mi ero unita al coro battendo le mani…
Che Zecchino stupendo, per me uno dei più belli in assoluto…
Anche a me piacevano molte canzoni di quello Zecchino.
In particolare: “Grazie (Buenos días, señor sol), “La più bella nonna ce l’ho io”, “Maggio”.
Grazie la adoravo!
Erano tutte belle… Non dimenticare Alibombo! :-)))
No quella la detestavo insieme al naso ficcanaso…
Nooooooo!!! Per me è una delle più belle in assoluto nella storia dello Zecchino! De gustibus… E comunque, ripeto, per me quell’anno non c’erano canzoni brutte… Forse tutto è’ legato al ricordo piacevole che ho di quei momenti… Eppure, anche col senno di poi, la mia opinione non cambia…
Nooo l’Alibombo nooooo! Leggi solo le parole…
Alibombo
Valdi – Edizioni Cervino – Cantata da Emanuela Barra e Diego Cerusico
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Un bel giorno in un paese
Dell’America Latina,
Proveniente da lontano,
C’è chi dice dalla Cina,
C’è chi dice dal Katanga,
Chi dal Tibet, chi dal Congo…
Un bel giorno in quel paese
Hanno visto un ALIBOMBO!
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Bi… bibip… bibibibi-bip…
C’era chi diceva: “È piatto!”
Chi diceva: “No, è bislungol”
C’eran due che litigavano:
“È quadrato!” “No, è rotondo!”
“Assomiglia un po’ a un trapezio…
Anzi, forse ha più del rombo…”
“Insomma è fatto… come dire…
Ecco… a forma di ALIBOMBO!”
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibombombombombà.
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Bi… bibip… bibibibi-bip…
“È d’argento” urlava un tizio,
“No, è di ghisa!”, “No, è di piombo!”
“È di una sostanza strana
Quasi come fosse un fungo…”
C’era un tale che giurava:
“L’hanno fatto con il pongo!”
“Insomma, lo sa solo il cielo
Com’è fatto l’Alibombo!”
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibombombombombà.
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Discutevan gli scienziati:
“Vien da Marte o vien da Giove?”
Un vecchietto borbottava:
“Qui mi sa che adesso piove!”
“È un veicolo spaziale
Che vien giù dall’altro mondo…”
“Forse è una reclame!” “Di cosa?”
“La reclame dell’Alibombo…!”
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibombombombombà.
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Bi… bibip… bibibibi-bip…
Fatto sta che in quel paese
Dell’America Latina
Ad un tratto, verso sera…
Anzi no… era già mattina,
S’è sentita una risata
Fragorosa, un fischio e un rombo
E così com’era apparso
È sparito l’Alibombo!
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibombombombombà.
Alibombombombombera
Alibombombombombà
Alibombombombombera
Alibom… bom… bom… bom…
BAH!
La ricordo a memoria… Che vuoi che ti dica? Mi piace! :-)))
Ricordo anche che nel disco il Bah finale era pronunciato dal coro, mentre in trasmissione lo disse il bimbo solista. Realizzai così che il disco non era inciso in trasmissione….
Infatti!
Le incisioni duravano giornate intere!!!
Io invece ne ho due in particolare che ricordo: “Rumbakatumba” e “la Madonna è andata al mercato”.
Le ascoltavo con mia sorella, e le cantavamo e ricantavamo fino allo sfinimento.
Bei ricordi, bello lo Zecchino d’Oro e bravissimi i bambini del coro dell’Antoniano.
Eheheh!,,,
Il mio primo ricordo nitido dello Zecchino e’ l’edizione del ’78.Avevo appena iniziato la prima elementare e nei giorni della manifestazione canora rimasi a casa da scuola perché mi venne la febbre.Ricordo che mi gustai tutte le giornate stravaccata sul divano della cucina con la tazza di the fumante sul tavolo.Ero completamente ipnotizzata davanti alla tv non volendo perdermi neanche un attimo di musica.Le mie canzoni preferite di quell’ anno furono “e l’arca navigava,maggio,la bottega di mastro Andre’,la cechi cecki”. La canzone che non mi faceva impazzire fu
“calcio calcio”.Ricordo quei visi sorridenti che cantavano e quelle manine che muovevano sincronizzate a tempo.RIcordo la divisa con la dolcevita bianca e la vocina della bimba che nella canzone portoghese imitava il pifferino.In del tutto eccezionale,data la “malattia,”la mia mamma mi compro’ subito dopo il disco (solitamente era il primo regalo che scrivevo nella letterina di Natale). Purtroppo ho la versione cantata dal Piccolo Coro,quindi manca la parte in lingua originale,ma vi assicuro che l”ho “consumato “ugualmente. Ricordi bellissimi e incancellabili 🙂
Tutti questi frammenti sono importanti per ricostruire piccole parti delle nostre vite. In quegli spazi le emozioni si dilatano lasciando ritornare la nostra infanzia. Solo chi li ha vissuti può realmente comprenderne l’importanza.