Ci ho pensato un po’ prima di decidere.
Ho letto la trama del film e per una volta finiva male.
Ma non esistono solo le storie a lieto fine.
Ancora un film indiano, ancora una storia vera da guardare tutti insieme di sabato sera.
Al solito Zucchetta era riluttante perché per lei decidere è molto importante. Zucchetto neutro.
Abbiamo guardato “Iqbal”, la storia di un bambino che ha vissuto la schiavitù insieme a tanti altri.
Ci tenevo a far capire ai bimbi, quanto siano fortunati a poter andare a scuola e ad essere nati in Italia.
A metà film, Zucchetto ha iniziato a singhiozzare dicendo che lui non vuole essere venduto, com’è successo a Iqbal.
A forza di spiegazioni e carezze, si è convinto che non accadrà mai, stringendomi forte il cuore con la sua tenerezza.
Poi continuava a farmi domande sul padrone che di notte andava a svegliare una bambina schiava per fare sesso con lei. Non se ne capacitava e sosteneva che sarebbe stata meglio la morte.
Abbiamo anche gioito insieme nelle scene belle, commentandone molte.

Credo che questa stradina dei film possa essere un bel modo per affrontare certi argomenti, piuttosto che un telegiornale pieno di violenza “normalizzata”.

20130929-145422.jpg