Ci ho pensato un po’ prima di decidere.
Ho letto la trama del film e per una volta finiva male.
Ma non esistono solo le storie a lieto fine.
Ancora un film indiano, ancora una storia vera da guardare tutti insieme di sabato sera.
Al solito Zucchetta era riluttante perché per lei decidere è molto importante. Zucchetto neutro.
Abbiamo guardato “Iqbal”, la storia di un bambino che ha vissuto la schiavitù insieme a tanti altri.
Ci tenevo a far capire ai bimbi, quanto siano fortunati a poter andare a scuola e ad essere nati in Italia.
A metà film, Zucchetto ha iniziato a singhiozzare dicendo che lui non vuole essere venduto, com’è successo a Iqbal.
A forza di spiegazioni e carezze, si è convinto che non accadrà mai, stringendomi forte il cuore con la sua tenerezza.
Poi continuava a farmi domande sul padrone che di notte andava a svegliare una bambina schiava per fare sesso con lei. Non se ne capacitava e sosteneva che sarebbe stata meglio la morte.
Abbiamo anche gioito insieme nelle scene belle, commentandone molte.
Credo che questa stradina dei film possa essere un bel modo per affrontare certi argomenti, piuttosto che un telegiornale pieno di violenza “normalizzata”.
Madre brava e intelligente! Ancora una volta condivido le tue scelte. Questo è il modo migliore per far capire ai figli come stanno realmente le cose in realtà lontane dal nostro “benessere”. Solo così capiscono la fortuna che hanno ad avere una famiglia, una casa, una Scuola da frequentare. Solo così capiscono quanto è importante la libertà!
Ps. Bellissimo film, secondo me altamente educativo.
Grazie Francesca, sono lusingata.
Mi piacerebbe che queste opportunità fossero “di gruppo” ma non esistono luoghi in cui venga fatto.
Sarebbe bello un cinema di questo tipo che educasse i nostri bimbi a “sentire” e non solo ad imparare nozioni a memoria.
Purtroppo temo che questo esercizio sentimentale li isoli da questa freddezza globale ma preferisco crescere un figlio sensibile che assente.