Dopo ripetute mattine con la sveglia puntata e spenta, oggi ho trovato l’alternativa.
Giorni fa mi sono fatta male al piede con una stupida storta e ad oggi persiste il fastidio, così, ho dovuto trovare un’alternativa alla camminata – corsa.
Al posto delle tennis, ho indossato le ciabatte, al posto dei pantaloni gommati, il pareo.
Arrivata in spiaggia, ho lasciato il mio abbigliamento sulla riva e mi sono immersa a metà nel mare.
Quasi tre chilometri in un’ora e mezza. quando sono uscita, le gambe pesavano il triplo.
L’acqua era incredibilmente calda e frequentata.
Decine di persone con le braccia sui fianchi, passeggiavano lentamente nel mare.
Di certo io ero la più giovane.
Vedere tutte quelle persone anziane mi ha fatto uno strano effetto.
Tutte le signore avevano lo stesso taglio di capelli, la stessa corporatura, la stessa calma.
Sembrava di essere in una sorta di mondo parallelo dove io ero l’intrusa.
Di certo, mi sono detta, mi auguro di invecchiare diversamente.
Poi magari ci sono tantissime persone che si abbelliscono con la loro saggezza e allora tutto cambia.