Secondo me i “S.D.C” fanno parte del DNA femminile e si sviluppano maggiormente dopo la maternità.
Io ne soffro principalmente nel ruolo di madre con due figli.
I S.D.C (Sensi Di Colpa) mi assalgono quando: passo più tempo con uno che con l’altro, quando percepisco di accontentare uno senza che accada all’altro e via via.
Poi cerco la razionalità e mi dico da sola che il giusto equilibrio non sta nell’equità ma nell’esigenza.
Fare le cose uguali non significa fare le cose giuste.
Comunque sìa sono sempre terrorizzata dal fare differenze senza rendermene conto.
Allora chiedo a mio marito e a mia madre.
Nel mio sentimento, provo grande Amore per entrambi e non potrei nemmeno pensarli diversi da come sono.
Spero che questo basti a riempirli di soddisfazione.
Figurati per me che di bambini ne ho 4 e tutti di età così diverse.
Non mi è proprio possibile riuscire ad accontentare tutti.
La piccola fin da quando è nata è sballottata da ogni parte. Palestre, campi da calcio, scuole, negozi, ipermercati…….
E’ davvero bravissima e ovunque sia riesce ad addormentarsi.
Riesce persino a dormire sul suo passeggino ormai piccolo, anche mentre uno dei fratelli gioca una partita di basket. Tra schiamazzi, urla del pubblico e fischi dell’arbitro, lei non fa una piega!
I miei sensi di colpa però mi investono.
Penso che non dorma bene, che non stia comoda, che si sarebbe riposata meglio nel suo letto,
Con il grande invece, che ormai è un ragazzino di 13 anni, mi sento a volte di tarpargli le ali.
Non riesco (o davvero poco) a passare del tempo esclusivo con lui. Non riesco a dedicargli il tempo che vorrei e che meriterebbe. Ma questo vale un po’ per tutti!
Se mi dedico ad uno mentre fa i compiti, non riesco a dedicarmi anche agli altri come vorrei.
Piacerebbe tantissimo anche a me, prendendo il tuo esempio, fare una bella passeggiata con ognuno di loro, ma non mi è proprio possibile
Capita a volte che abbiano partite di calcio o di basket lo stesso giorno, alla medesima ora e in posti diversi.
Allora devo scegliere, scegliere da chi andare, facendo un torto all’altro.
E’ chiaro che la volta dopo accontenterò l’altro ma rimane il fatto che a quella partita io non c’ero e mi sento in colpa.
Non avendo aiuti e con gli orari di lavoro di mio marito, devo gestire quasi tutto da sola.
Dividermi in quattro mi è impossibile. Cerco però sempre di fare la cosa giusta, cerco sempre di non fare preferenze, cerco sempre di accontentare tutti, ma sono consapevole del fatto che in qualcosa purtroppo sbaglierò.
Avere 4 figli è stata una nostra scelta. Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata ma a volte
la stanchezza non mi fa apprezzare i loro pregi e mi mette in evidenza i loro difetti.
Allora cerco di capire dove e in cosa sto sbagliando, dove posso migliorare.
Poi parlo con i professori, con gli allenatori o con le mie amiche e tutti fanno i complimenti ai nostri figli per la loro educazione, la loro tenacia, il loro impegno e il rispetto altrui.
Allora cerco di scrollarmi di dosso i sensi di colpa e penso che in fondo qualcosa di buono lo sto facendo!
Mamma mia deve essere dura! Ogni storia ha le sue dinamiche.
La cosa che più mi consola è che avere un fratello o una sorella, può essere un grande dono. Ripeto, può essere. Non c’è nulla di scontato.
Si sono scelte, scelte di noi genitori, perché ai figli invece i fratelli gli capitano. Non scelgono se averli ne tanto meno come: maschi, femmine, maggiori, minori.
Anch’io credo che avere dei fratelli sia un valore aggiunto. Ti fanno compagnia, sono compagni di gioco e perché no di litigi……ma tutto questo fa crescere e li fa unire.
Il compito dei genitori è importantissimo. Li devono amare allo stesso modo, non devono fare preferenze per non creare gelosie che portano a rivalità e magari ad un distacco.
Se si cresce uniti e affiatati da grandi si avrà un punto di riferimento,
Spero che i miei figli da grandi vadano d’accordo, mi sto impegnando per questo……che è uno dei miei più grandi desideri.
Anch’io ne sarei contenta!