Mi hanno sempre incuriosita le graziose scimmiette di peluche che sballonzolano dalle borse di una nota azienda belga, cosi cercando informazioni scopro che nel 1987 ad Anversa, Paul Van de Velde, Vincent Haverboke e Xavier Kegels fondano un marchio di borse: Kipling. L’aspetto del tessuto delle borse è il risultato di un incidente accaduto durante il processo di tintura in cui i materiali, surriscaldandosi, hanno increspato il nylon che è divenuto la caratteristica utilizzata nel design.
Il nome “Kipling” è stato ispirato dallo scrittore Rudyard Kipling, vincitore del premio Nobel, noto anche per “il libro della giungla”. La scimmia è uno dei tanti animali che si trova nel racconto del libro ed è stata scelta per identificare nella mascotte “Kipling Monkey”, lo spirito giocoso dell’azienda. Diventata un’icona che affianca tutti i prodotti, ogni scimmietta porta il nome di uno dei tantissimi dipendenti sparsi in tutto il mondo con ben 650 negozi in 60 paesi. Da venticinque anni i peluche pelosi continuano a spopolare appesi a borse e zaini e da piccoli accessori sono diventati il segno distintivo che, se non porterà la stessa fortuna dei suoi produttori, potrà restituirne lo spirito giocoso e fanciullesco…
Curiosa come una scimmia!

Indimenticabile la scimmietta arancione. Che Tiziano a pochi mesi di vita aveva indicato col ditino nella tabaccheria di via Gobetti.