Arrivo con largo anticipo alla casa di accoglienza BEATA VERGINE DELLE GRAZIE, per il solito timore di ingarbugliarmi tra le vie di Bologna. Trovo un’insegna enorme sul muro della casa e da un’auto sbuca Alfredo, il nostro “addetto stampa” e subito dopo Simonetta, sua moglie tra abbracci e feste. Più avanti c’è già anche Lorella con la sua calma serafica. Suoniamo il campanello. Tiro, entriamo. L’atrio è deserto, così cerco qualcuno. Trovo una signora in un ufficio che mi accoglie con gentilezza e dopo uno scambio di formalità, ci ritroviamo sedute nel piazzale dove le racconto di noi, Vecchioni di Mariele e lei mi racconta un pezzetto di sé, la vice direttrice. Quando capisco che sa poco o niente, mi entusiasmo ancora di più, incuriosendola. In pochi minuti troviamo la frequenza giusta per sintonizzarci, nella debolezza di una sigaretta condivisa.
Anche se sono solo le 16 riusciamo a raggiungere un numero di coristi sufficiente per riuscire a fare un concerto. Quindi arriva Renata, che ha voluto fortemente questo incontro, poi Luciana, la direttrice (che ha già fatto il giro di chissà quante stanze) e Paolo, l’unico uomo SEMPRE PRESENTE (però beato tra le donne!)
Angelina, Antonella con Marta, Sissi con la mamma, mia sorella Barbara, Claudia, Paola e via via. Luciana e Alfredo sembrano dello staff medico mentre posano per uno scatto!
Grazie per il pomeriggio allegro e divertente! I nonni sperano che tornerete!!