Avevo puntato la sveglia alle 8 ma dormivano tutti così bene che mi sono girata dall’altra parte e ho proseguito fino alle 10.


Avevamo programmato un giretto nei dintorni ma la necessità di recuperare il fuso orario era prioritaria.

Scesi nel salone della colazione siamo stati gli ultimi, vagando tra una portata e l’altra, indecisi tra cereali, sushi, uova, paste, frutta e qualsiasi cosa si potesse desiderare.

 

Poi tornati alla camera ho sistemato le valigie. Questo è un rito che mi fa sentire pronta a stare in un posto.

Alle 12.30 siamo scesi per andare al teatro dove si svolgeranno i concerti. Zucco è andato in giro con altri papà.

I bambini indossavano i pile verde mela, scelti per le prove, jeans e piumini rossi. Con il pullman abbiamo raggiunto il teatro attraversando un tunnel lunghissimo sotto al fiume!

Anche stavolta è stata una bella sorpresa il teatro: una costruzione moderna in vetro a forma di balena!

Dopodiché il coro ha iniziato le prove in questo splendido teatro ovale da 1550 posti con un mega schermo che ruota tutt’intorno.

E via alle canzoni della scaletta in un audio tutto da sistemare.
Ma è incredibile la quantità di persone dello staff del teatro che continuamente filmano e fotografano tutti noi in qualsiasi momento…

Poco dopo ci hanno servito il pranzo, consumato nei tavoli del corridoio. Intanto alcuni genitori sono andati in giro per Shanghai. Ancora prove poi la merenda.  Ed è incredibile con che cura inscatolino ogni pietanza!

E di nuovo a cantare il repertorio dei concerti. Ma questa volta Sabrina ha abbinato alle canzoni delle piccole coreografie di grande effetto ma comunque destabilizzanti poiché nuove. I bimbi non erano al massimo delle loro prestazioni anche se ascoltarli dal vivo è sempre estremamente emozionante. E la giornata è passata in questo ovale di musica tra pasti   e canzoni.

Noi genitori eravamo di spalle al coro, probabilmente per non ostacolare le prove ed io vedevo Zucchetto che si muoveva continuamente come una molla. Hanno provato la maggior parte delle canzoni ma non tutte considerando che la scaletta ne comprende una ventina. Infine abbiamo cenato sempre nel corridoio del teatro ed il personale era estremamente sorridente e gentile. I bimbi facevano la solita confusione ed io mi sentivo tra l’incudine ed il martello sapendo che era il loro modo di scaricare la tensione ma certamente in un luogo inadatto. Ci hanno fatto molte raccomandazioni sul l’atteggiamento rispettoso da avere con queste persone estremamente sensibili.

Poi siamo tornati all’hotel e Sabrina, la direttrice, ha riunito i bimbi per un’altra prova. Intanto noi genitori abbiamo ascoltato le ultime direttive relative alla giornata di domani. Infine un ultimo scambio di chiacchiere (con l’operatore “grande fratello” sempre presente!) nel grande atrio e di filato in camera.

Un’altra giornata speciale.