Spesso Zucchetto sembra piccolo.
Spesso, finché non deve convincere qualcuno a sposare una sua idea.
Da tempo si è messo in testa di volere un orologio, visto da un compagno di classe.
Il modello è da uomo e oltre al costo eccessivo, ha delle dimensioni esagerate.
Come se non bastasse, essendo di un paio di anni fa, si trova solamente su siti esteri.
Tra un paio di giorni sarà il suo compleanno e chiaramente ha espresso questo desiderio.
Inizialmente ho provato a convincerlo a cambiare idea.
Siamo stati un’ora e mezza su internet a guardare altri modelli, colori e costi ma niente, lui voleva quello.
Quando stavo per farmi convincere, è arrivato Zucco (com’è giusto che sia!) a scuotermi dall’abbindolamento.
“Perché alla sua età non ha senso avere un orologio di quella portata, perché è delicato, perché è troppo grande per il suo polso, perché a breve andremo in Cina e ne troveremo chissà quanti, perché è un oggetto che ha già, perché, perché….”

Zucchetto sembrava essersi convinto ma, si sa, la notte porta consiglio.
Così, a colazione, ha pensato bene di riaprire il discorso, sventagliando una serie di buone cause.
La prima causa è stata quella della delicatezza e dopo aver cercato per la camera tutti i suoi orologi, ci ha dimostrato che sono tutti intatti.
La seconda è stata quella del costo.
Dopo aver preso la calcolatrice, ha dimostrato che se avessimo diviso il costo tra i componenti della famiglia, non sarebbe stato così alto.
La terza causa è stata la dimensione.
Mi ha ricordato che il suo Spynet è ben più grande di quel modello.
La quarta ed ultima causa è stata il desiderio.
Avrebbe rinunciato alla macchina dei Lego (già presa su Amazon!!!) e a qualsiasi altro regalo, pur di averlo.
Infine, ciliegina sulla torta, in auto, dopo i miei tentativi di troncaggio del discorso, mi ha ricordato una mia frase che diceva che le discussioni vanno affrontate.
Così, l’ho accompagnato a scuola e se da un lato ero fiera della sua intelligenza, dall’altro mi sono sentita sconfitta dalle sue argomentazioni.
Zucchetto assomiglia un po’ a mio figlio.
Da noi diciamo ‘tachente’: ti stordisce allo sfinimento.
Davvero vai in Cina?
Partiremo per 10 giorni con il coro che terrà ben 6 concerti già SOLD OUT!!!!
WOW!!!
tralasciando il discorso cina che è molto interessante… io difronte a questa dimostrazione di impegno, determinazione e ricerca penso che se lo sia meritato… perchè tutte le vostre ragioni sono vere e valide.. però è altrettanto vero che non è solo un capriccio come tanti altri, vi ha ascoltato ha elaborato la sua versione in risposta alle vostre controindicazioni, ha esposto il suo pensiero e ha rinunciato a qualcosa (lui non sa che l’avete già presa) pur di avere ciò che desiderava… ecco per me queste cose sono importanti e fondamentali per un bambino o ragazzo che si appresta a diventare un uomo… è il succo del lavorare per ottenere ciò che si desidera… ha difeso il suo desiderio con motivazioni valide.. boh, non lo so, ma per me sarebbe sufficiente…
Quindi comprendi la mia sconfitta (in realtà una vittoria…!)
..assolutamente..
p.s. ricordo che anch’io ero in fissa per dei casio quando ero ragazzino…fantastici…
Geniaccio…