Mi piace ascoltare il suo giocare. Perché quando è completamente assorto aggiunge i suoni.
E se mi fermo con attenzione mi accorgo che sono una musica improvvisata e sempre diversa.
In quella dimensione è come se fosse altrove, un altrove pieno di linguaggi e azioni solo a lui comprensibili.
Un mondo parallelo fatto di suo.