Quando la guardo, da dietro, m’incanto. Prima sul bello poi sul brutto.
Quel piccolo corpo, perfetto e i capelli lunghi sulla schiena.
Quel suo modo di muoversi, leggero e aggraziato.
Mi immagino cose tremende e qualche volta ho paura che non torni più a casa.
Quando esce per andare a scuola, quando esce per buttar la spazzatura, quando esce per andare al parco…
E’ un’angoscia che spesso mi assale e credo che la sua bellezza, in questo caso, sia solo un pericolo.
Oltretutto non voglio che questi miei pensieri diventino per lei dei fardelli da portarsi dietro.
Cerco di tenermi tutto dentro ma al tempo stesso vorrei allarmarla.
Forse esagero ma è più forte di me…
io credo che sia normale quando si prova qualcosa di grande per una persona, cercare la convinzione che non possa succedergli mai nulla di male.. presumo che parte della nostra stessa vita dipenda dal suo riflesso, anche a sua parziale o totale insaputa.
Allo stesso tempo credo sia normale considerare che quel tipo di garanzia non può esistere e in qualche modo ogni tanto la nostra mente sonda il terreno…
in entrambi i casi però ciò che si può trarre è l’importanza di quell’esistenza per la nostra e per la nostra percezione della vita in generale… per quanto a volte possa far male io credo che siano sensazioni che nella vita è sempre meglio non poter evitare piuttosto che non conoscerle mai..