TRA COLLAGE DI NOIA, STANCHEZZA E ASTRONAVI
In questo periodo Zucchetto è stanco.
Stanco e Nervoso.
Basta guardare i suoi quaderni per leggere una scrittura confusionaria e svogliata, al contrario della sua solita precisione.
Ieri ha preso una nota sul diario per aver lanciato un aeroplano di carta, giorni fa, un’altra perché chiacchierava.
Nonostante vada a letto alle 21.30 al mattino si alza stanco, svogliato e per fortuna c’è Pepe che lo convince a tirarsi su.
Ogni giorno cerca qualcosa da portare a scuola: dal libro dei cavalieri al diario dei disegni, in comune con il suo amico, dalle trottole a mille altre piccole distrazioni.
Lui dice di usarle durante l’intervallo ma io so che non è così.
Sono convinta che quello sia il suo ritaglio di gioco che pretende.
Al di là di questo, io e Zucco abbiamo provato a parlargli, chiedendo che cosa stia passando.
Zucchetto ci ha risposto dicendo di essere annoiato, che la maestra è diventata odiosa e che è stanco.
Ma quando sento la parola Noia, alzo le antenne, perché a scuola è la peggior nemica.
E come genitore che cosa dovrei fare? Sgridarlo? Punirlo? Minacciarlo?
So bene che la scuola sìa il suo dovere ma so anche quanto sia sottile la linea che separa la “normalità” dalla “rassegnazione”. Proprio io come potrei biasimarlo? Io che della scuola ho solo il ricordo di un buco nero.
Ma tornando a Zucchetto, ci sono giorni in cui non esiste un minuto libero per giocare, fermare il tempo tra le scatole dei giochi.
Gli ho proposto più volte di lasciare il coro, che in certi periodi diventa molto impegnativo, con il timore che si trasformi in un sacrificio troppo grande.
Ultimamente l’impegno è calato notevolmente, lui è comunque stanco, ma non vuole lasciarlo.
Ieri ha ritirato fuori i suoi ritagli di Star Wars, quelli con cui giocava in prima elementare ed io, che cerco significati in ogni cosa, l’ho interpretato come una voglia di tornare indietro a quel periodo.
Vorrei aiutarlo anche se mi rendo conto che certe fasi devono accadere.
Intanto oggi andremo a parlare con le maestre poi si vedrà.
cosa vi hanno detto le maestre??
io credo che siano le fasi che servano a creare l’equilibrio.. gioia e noia devono esserci per poterle capire…
Per raccontare devo raccogliere le idee……