Sabato mattina c’era un bellissimo e invitante sole.
Verso le 11 sono uscita in bici con gli Zucchetti, dopo tanto tempo.
La cosa più snervante è uscire di casa poiché i tempi sono molto lunghi.
In ogni momento della giornata la loro priorità è il gioco, nonostante le tante piccole cose da fare.
Preparati gli zainetti, siamo partiti per la nostra piccola avventura.
Zucchetta ha preso la sua lente per insetti, Zucchetto, le carte di Yu- Gi-Oh che stanno diventando una vera ossessione.
Dopo pochi metri, mi sono accorta dell’insicurezza di Zucchetto, dalla quantità di cadute e dal suo strano modo di muovere il manubrio.
Ho potuto vedere con i miei occhi quanto era impacciato in bici.
Mi sono sentita in colpa, per tutte quelle volte che per far prima, l’ho caricato dietro.
Comunque, siamo arrivati a destinazione in uno splendido parco che dista una manciata di minuti.
Zucchetta chiudeva la fila.
Pedala, pedala, ci siamo tuffati nel verde della collina, respirando il profumo dell’erba.
Lungo il sentiero abbiamo trovato una discesa ripida, dalla quale sono caduti entrambi con lamentele piagnucolanti. Alla seconda volta si sono divertiti.
Era bello stare lì tutti e tre insieme.
Abbiamo esplorato il verde diventandone parte.
Quel posto da una sensazione di solitudine molto piacevole.
Al ritorno Zucchetto era molto stanco e di lagnava in continuazione.
Queste piccole gite sono molto energizzanti e piacevoli.

 

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