Tempo fa quando mi scrisse il signor G. mi diede una bella lezione di cultura.
Mi aprì un mondo su una canzonetta che avevo sentito molto tempo fa.
Di canzonetta in realtà c’è solo l’interpretazione disinvolta del cantautore.
Il titolo è: “La libertà ” di Giorgio Gaber.
Quando l’ho riascoltata me la sono sentita vestire addosso come un’abito su misura.
In realtà dice molto di ciò che penso.
Credo che sia molto importante partecipare a tutto ciò che ci circonda.
Essere curiosi, farsi e fare domande, dire la propria opinione.

Proprio stasera parteciperò a una riunione inerente alla scuola per la quale non sono assolutamente d’accordo. In un primo momento avevo risposto che non avrei partecipato ma così facendo delegherei agli altri sul da farsi.

Mi reputo una persona libera perché riesco ancora a spaziare con la fantasia.
Riesco a lavorare senza un vero e proprio padrone, ad avere idee solide che mi sostengono e a partecipare a cio che mi circonda.

La libertà
Giorgio Gaber
(1972)
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.